
ESEA ed ESL Open, senza emozioni per i team Italiani
Ormai prossimi alla conclusione della Season 30 di ESEA, il bottino dei team Italiani è magrissimo; nessuno è riuscito a qualificarsi ai Playoff.
Un pesante zero quello alla casella dei team Italiani che vedremo ai Playoff di ESEA, dopo che la parte finale del 2018 aveva dimostrato come ci fossero stati diversi miglioramenti, è in pratica un inedito che nessuno si aspettava.
Il pesante storico di 2-14 che ha portato alla retrocessione dei Forge, cominciato con un 1-10 pesantissimo, rispecchia un inverno per loro da dimenticare (costellato da problemi costanti di Lineup) ed un futuro da riscrivere non più come i migliori del gruppo.
I Forge ritroveranno in ESEA Main gli OutPlayed che con un 9-7 si sono garantiti il salvataggio dello slot. Va appuntato che le vittorie non a tavolino per gli OP sono solo quattro; quindi un bottino magro per un team in grado di qualificarsi tramite le Cup di pre-season (anche se vanno ricordate le difficoltà di inizio stagione dovute al Roster rinnovato).
In ESEA Intermediate erano tanti i dubbi intorno ai "Level Two" che con a disposizione diversi giocatori conosciuti, sulla carta avrebbero potuto realmente impensierire la concorrenza, ma alla fine si sono accontentati della salvezza in extremis, con 6-10 di storico finale.
Non se la sono passata meglio i GameZone, con una formazione rivisitata, che già a metà stagione hanno abbandonato il sogno europeo della Open. Sempre in Open anche gli HoloCrome ed i Lion non sono riusciti ad arrivare a fine stagione, mentre sono riusciti a disputare tutti i match (def permettendo) gli ESC, che hanno concluso con un 9-7 che starà stretto; visto che per gran parte della stagione hanno assaporato i Playoff per poi sciogliersi nel momento decisivo.
Nota a parte va agli IGP ed alle Manguste, che hanno giocato gran parte delle sfide ma sono accomunati dal solito finale: un radicale cambio di formazione e l'impossibilità di portare a termine la stagione (anche se erano ormai matematicamente fuori dai Playoff).
Una stagione fallimentare su tutti i fronti, che ha colpito trasversalmente i team più navigati e quelli che volevano farsi le ossa. Tanti cambi di lineup ed un futuro da costruire porteranno senza dubbio ad una primavera di grandi cambiamenti.